“Mi chiamo Arturo e la prima volta che ho visto un aeroporto era il 1968.
A novembre o a dicembre, o forse erano gli ultimi giorni di ottobre.
Avevo quindici anni allora e non sapevo se ero cileno o messicano e nemmeno me ne importava poi molto.
Stavamo andando in Messico da mio padre.”
Roberto Bolaño “Sepolcri di cowboy” Adelphi Editore