“Accogliere” è una parola importante in Africa; in nessuna tradizione africana esiste la parola “straniero”, che in italiano e in altre lingue ha la stessa radice di “strano”.
Per noi esiste solo “ospite”.
Una cosa può essere strana, ma solo se è un oggetto: un essere umano non può essere “strano”.
Quando noi abbiamo uno straniero in casa, lo facciamo dormire nel nostro letto e noi dormiamo per terra.
Dare da mangiare e bere è un gesto naturale per qualsiasi africano.
Volevo che tutto ciò ricominciasse a essere rivendicato, rimesso in circolo, a partire dalla mia città.”
Kader Diabate La pelle in cui abito Editori Laterza