A Ispahan ci sono tre giardini.
Uno è dedicato ai giovani, un altro ai vecchi e il terzo ai non ancora nati.
I giovani giocano all’amore, i vecchi li osservano da lontano.
Questi ultimi sono torturati dai ricordi della propria gioventù; quegli altri dalla certezza di ciò che li attende.
Il significato del terzo giardino è un enigma.
Risolverlo è compito del viandante: il lettore.
José Emilio Pacheco “Ricordo e non ricordo Racconti scelti” SUR