“Ha una voce molto bella, è molto bella, vuole fare la pace: al posto di Mathieu la abbracceremmo, ma Mathieu è ostinato e si limita a mugugnare come chi è stato disturbato nel sonno.
Francesca sospira, un sospiro in cui, lo si percepisce, alla tenerezza subentra l’irritazione, e si alza, allontanandosi.
Rumore dei tacchi.
Poi quello della porta d’ingresso che sbatte.”
Emmanuel Carrère “Lingua straniera” Adelphi Editore