@antoniettagner2 propone una sua poesia nel sito di @CasaLettori
“Non ricordo quali alberi davano i frutti,
so solo che erano al centro di un luogo.
Che gli anni incisi in metri
segnavano correnti, venti,
gusci di tartarughe.
Non ricordo se tutti gli alberi
hanno avuto fretta come me
di riordinare i minuti.
So che sono stati veri
quando pulivo le pentole, i piatti.
Quando stringevo il telecomando,
il carrello della spesa.
Quando perdevo il diritto di riconoscermi.
Di riconoscere la talpa che mi fissava.
Gli alberi apparivano dietro le pareti della mia casa,
in vita nei momenti delle cose.
Questo è stato l’enorme traguardo
che ho dovuto superare:
sapere di non sapere più.”