“Poche cose come la vita sessuale, inestricabilmente avviluppata con quella sentimentale e affettiva, determinano la nostra felicità o infelicità.
Quindi non conviene darla per scontata.”
In che modo il sesso viene condannato?
Siamo davvero liberi come vogliamo far credere?
La nostra società è riuscita a liberarsi dal senso di peccato che ha pervaso i secoli passati?
Il linguista Edoardo Lombardi Vallauri con una dialettica chiara e scorrevole offre una lettura del nostro complicato rapporto con la sessualità.
Partiamo dal linguaggio che è sempre “grottesco e ridicolo”.
In questo atteggiamento si nasconde il retaggio che già nell’infanzia castiga gli istinti.
“Le persone sono costrette a nascondere la propria vita sessuale perchè sanno che rischierebbero varie forme di attacco.”
Un perbenismo di facciata che non perdona e isola.
L’idea di colpa, la discriminazione femminile, la repressione capitalistica, “l’insincero amore della coppia borghese”, vengono sviluppati seguendo un ragionamento analitico.
Molti gli esempi chiarificatori e i riferimenti letterari e sociologici.
Un saggio utilissimo perchè apre spiragli nuovi di dialogo tra partner, invita a non cedere alla menzogna e all’ipocrisia.
Interessanti i dati sui rapporti prematrimoniali, sulla prostituzione, sulla monogamia.
Un esercizio molto divertente permette di scoprire se siamo ascetici, edonisti, affettivi.
Interessante il capitolo dedicato ai genitori perchè aiuta a fare autocritica.
Scoprirete leggendo che dobbiamo farne di strada prima di superare tabù e preconcetti e a che siamo prigionieri di tante proibizioni” più o meno nascoste, obbedendo senza sapere perchè.”