“E perchè si continuano a compiere le scelte sbagliate?
Perchè?
Perchè nessuno vuole accettare chi è veramente, ecco perchè.
Tutti reclamano per sè l’io che ritengono migliore, sperando di essere amati per ciò che non sono e non potranno mai essere.”
“L’ultima estate”, pubblicato da Guanda e tradotto da Valeria Bastia, è la rivelazione di una letteratura che può annullare le distanze tra vita e morte.
L’incontro con l’anziano Raúl per i giovani americani in vacanza è sperimentazione della suggestione.
Anche il lettore resta ammaliato dal personaggio che conosce i segreti di tutti, riesce a guarire con il tocco delle mani, entra nella psiche e ne coglie i segreti.
André Aciman ancora una volta lancia una sfida ed è impossibile resistere alla rete magnetica che sa creare.
Una scrittura semplice dove i dialoghi corrono veloci.
Il paesaggio magnifico della costiera amalfitana è lo sfondo ideale per una storia che porta lontano.
Si valicano le montagne dell’impossibile, si approda nei “Lugentes Campi”, si rilegge Shakespeare, si incontrano Fedra e Didone.
“Chiunque sia stato a ferirci, ci lascia un segno che ci accompagnerà per sempre.”
Bisogna tornare indietro, rileggere gli eventi e imparare a sanare le ferite.
La potenza del romanzo è quella che mi piace definire “la teoria dell’amore”.
Nella vita, che è “una sala d’attesa”, ognuno è composto da più personalità.
Come farle interagire?
È possibile conoscerle tutte?
“L’io vecchio, l’io nuovo, l’io ombra,
L’io che abbiamo sempre saputo di essere ma non siamo mai diventati,
L’io che abbiamo lasciato indietro e non abbiamo mai recuperato
L’io che sarebbe potuto essere ma che non è mai stato.”
L’autore entra in una dimensione difficile da definire.
Potrebbe essere lo spazio dell’inconscio o quello del desiderio.
Poco importa quando nella figura di Margot riviviamo i nostri déjà vu e con lei scendiamo nei sotterranei del mistero.
Una cosa è certa: vorremmo avere la fortuna di incontrare Raúl, per assaporare il frutto proibito della reincarnazione.
“Ognuno è condannato alla solitudine”
Questo libro ha il potere di farci sentire meno soli, di credere nell’eternità e di illuderci che i veri sentimenti non si spengono mai.