Fausto e Bianca, coppia in crisi.
Entrambi dalla nascita subiscono la responsabilità di una doppia identità.
Gemelli costretti a rispecchiarsi in Franco e Azzurra, imprigionati in corpi che non sanno essere liberi.
“E le corse in quel prato, le risate e i pianti, le botte.
I primi turbamenti nell’essere identici, ovunque scambiati, paragonati, mai liberi, eppure felici e contenti di ritrovarsi, sempre.”
Pubblicato da Feltrinelli Editore, “Le anime gemelle” è lettura psicoanalitica dell’essere e del suo doppio.
Amore che può tramutarsi in rabbia, unione che sa straziare.
Emiliano Gucci costruisce una trama che incede attraversando gli eventi.
Smorza o ingigantisce la tensione, porta sulle sponde dell’istinto.
Varca lo spazio del pensiero impronunciabile, destruttura l’io.
Segna i quattro personaggi con i colori dell’inadeguatezza.
Entrambi fuggono da qualcosa o forse da sé stessi.
Attraversano i giorni con la stanchezza di chi non sa accontentarsi dell’oggi.
Sono smarriti e nel mostrare le fragilità provano a liberarsi da quel “noi” così insopportabile.
Affrontano il trauma con il timore di non farcela e nell’infanzia cercano frammenti taglienti.
Immagini sfocate di famiglie che hanno scelto il silenzio.
Una lettura che scompone le esistenze, mette a nudo gli istinti, fa vibrare il desiderio.
Parlano i corpi con voci che possono essere urla o canti.
Fuoco e mare, evidenti simbologie di purificazione e rinascita.
Una scrittura a spirale che nel finale aperto lascia al lettore la possibilità di immaginare diversi scenari.