Pronti a partire?
Andremo in America in compagnia di Enrico Franceschini, ma vi avviso, sarà un viaggio inusuale.
Conosceremo i quartieri, le spiagge, i palazzi dei ricchi e le città nelle città.
Avremo il piacere di passeggiare a “Little Italy del Bronx e ci sentiremo a casa.
Nel ristorante “da Mario’s” troveremo sempre un tavolo riservato e i nostri piatti tipici.
Capiremo cosa significa essere migranti con spirito avventuriero e voglia di futuro.
Faremo tappa a Montauk, ” villaggio di pescatori”, trasformato nel “parco giochi dei ricchi.
Avremo un brivido scoprendo che a East Hampton vivevano Jackson Pollock ed Andy Warhol.
Porteremo un fiore alla tomba di Herman Melville e il suo Mody Dick ci ricorderà l’emozione delle prime letture.
“Un gioco perfetto”, pubblicato da 66thA2ND, nella leggerezza di una scrittura sciolta e immediata entra nel vivo della società americana.
Attraverso il baseball e le sue regole mostra quanto lo sport possa cambiare i destini.
Non troverete supereroi ma figure in carne e ossa con passioni, entusiasmi, gelosie.
Matrimoni finiti e nuovi amori, strampalate signore e deliziosi anziani, bambini cresciuti in fretta e uomini poco affidabili.
Un panorama variegato di personalità differenti ma su tutti una stella che piacerà ai lettori.
Maggie con i suoi trentacinque anni e un grande amore è icona del cambiamento di mentalità.
Sarà lei alla morte dello zio ad ereditare la squadra dei New York Cannons.
Una sfida intrigante che la vedrà impegnata a dare nuova grinta ai giocatori, ad impegnarsi con tutta se stessa.
Questa donnina abituata alle sconfitte insegna a tutti noi che bisogna rialzarsi sempre e ricominciare.
“Aspettare e riflettere” ed imparare a credere nell’amore.
“Questa è New York, dopotutto, la città più tosta d’America e della terra.”
Libro perfetto per chi ama le sfide, narrazione che si muove tra una prosa corposa e un reportage giornalistico.