Recensione di @CasaLettori: “Un dio alla porta” Tishani Doshi Interno Poesia

Titolo: Un dio alla porta
Autore: Tishani Doshi
Casa Editrice: Interno Poesia
Collana: Interno Books
Anno di pubblicazione: 2022
Recensione:
“È una vita di guerriglia sotterranea per me
Polvere e astinenza.
Riesco solo a sentire
Uccelli e sirene
E a volte
Uccelli che fanno il verso alle sirene.”
La metafora ricorrente di una solitudine che apre le strade del pensiero.
Le idee fluttuano libere, si scatenano creando circonvoluzioni letterali.
Il linguaggio esplode in un verso senza le catene imposte dalla metrica.
Una denuncia sociale che alza il tono e si innalza nel cielo dell’ingiustizia.
“Diciamo che sopravvivi e perlopiù
Stai bene perché si scopre
Che puoi portarti dietro tinozze
Di dolore e il tuo cuore è
Forte come un atomo gigante di carbonio.”
Resistenza necessaria mentre “il suono dell’insopportabile si fa assordante.”
Ci ritroviamo nella poetica di Tishami Doshi, è la nostra voce amplificata, la nostra rabbia, il nostro desiderio di cambiare il mondo.
Lei usa le parole in un tumulto di immagini e suoni.
Le colloca in un presente soffocante, le disfa e ricompone in una cantilena stillante.
È sangue e cicatrice, è voglia di “giacere nel mistico grembo della terra e partorire viti o uccelli, qualcosa che ci radichi ai viventi.”
È ricongiungimento con la Natura in un abbraccio laico e spericolato.
La sacralità del corpo e la sua disfatta, i genocidi e i massacri, il Bene e il Male.
Gli sguardi persi verso orizzonti deturpati, virus che danzano nelle città abbandonate.
“Un dio alla porta”, pubblicato da Interno Poesia e curato da Andrea Sirotti, è una provocazione.
Una protesta e una ribellione.
Il coraggio di sventare il Pifferaio Magico che intrappola le nostre vite in santuari virtuali.
È la scelta di costruire disegni sulla carta, di far giorire dal nulla una piramide di fonemi.
È sperimentazione di forme comunicative alternative.
È la scomposizione di ogni mistica e di ogni bandiera.
“Cos’altro si
può fare
se non resistere?”
Aprire le ali, modellare Oriente e Occidente, corrompere il gergo letterario.
Far affiorare i ricordi e contaminarli col presente.
Una interessante costruzione semantica e visiva, da leggere concedendosi delle pause.
Editore:
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Autore:
Tishani Doshi (nata il 9 dicembre 1975) è una poetessa, giornalista e ballerina indiana. Nel 2006 ha vinto il Premio Forward per il suo libro di poesie d’esordio Paesi del corpo. Il suo libro di poesie A God at the Door è stato selezionato per il Premio Forward 2021 nella categoria migliore raccolta di poesie.

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