“Ora sono adulta e alfabetizzata,
e siedo sulla mia sedia placida come un fuso
e si incendiano le giungle,
il sotto- bosco si fa pesante di soldati,
i nomi sulle mappe complicate salgono in fumo.”
“È pericoloso leggere i giornali.
Ogni volta che batto un tasto
su questa macchina elettrica
per parlare di un placido albero
esplode un altro villaggio.”
“Vivere in prigione è vivere senza specchi.
Vivere senza specchi è vivere senza sé.
Lei vive oltre sé stessa,
trova un buco nel muro di pietra
e dall’altra parte del muro una voce.
La voce arriva attraverso il buio e non ha un volto.
Questa voce diventa il suo specchio.”