“Musica, musica, che vuoi da me?
Che corpo sta formandosi lungo la tua catena di molecole?
Che traccia sto seguendo
mentre vado dietro le note
come dietro briciole lasciate da qualcuno
per ritornare a casa?
A quale casa mi fai ritornare?”
“Parlo da qui, voce reclusa nel buio tra forme colorate,
ma immobili per sempre come l’ultimo alito della nostra pronuncia.”
“Dov’è la libertà, se la malinconia raccoglie le sue nuvole
senza nessun perché?
Sto qui e subisco il loro lento transito
solo aspettando all’ombra di me stesso.”